LUCA VENITUCCI

 

Polistrumentista, improvvisatore e compositore, Luca Venitucci è attivo negli ambiti delle musiche sperimentali e di ricerca da oltre trent’anni.

 

Con il pianoforte, la fisarmonica e la voce ha sviluppato un approccio espressivo altamente originale, incentrato sull’intensità del momento performativo e su una ricerca sonora variegata che si avvale anche dell’uso di tecniche strumentali estese, dispositivi elettronici e fonti sonore non convenzionali.

 

La sua musica è caratterizzata da una sintesi intuitiva tra aspetti compositivi ed improvvisativi che attinge e rielabora elementi provenienti da un ampio raggio di generi e stili: improvvisazione radicale, jazz contemporaneo, canzone d’autore, popular music, sperimentalismo post-cageano, musiche etniche e tradizionali,  musica concreta ed elettroacustica.

 

Nel 1995 insieme a Fabrizio Spera ed Elio Martusciello ha fondato il gruppo di improvvisazione elettroacustica Ossatura, con cui ha inciso diversi album ed ha realizzato tour in Europa, Stati Uniti e Canada. Altri progetti di cui ha fatto parte sono 7k Oaks con Alfred Harth, Massimo Pupillo e Fabrizio Spera, il quartetto e ottetto Ununium di Michael Thieke e il trio sperimentale di fisarmonicisti 300 Basses insieme ad Alfredo Costa Monteiro e Jonas Kocher.

 

Come componente dell’Ensemble berlinese Zeitkratzer ha realizzato nel 2002 insieme a Ulrich Krieger una trascrizione ed orchestrazione della composizione di Lou Reed Metal Machine Music, eseguita poi insieme allo stesso ensemble con Lou Reed come musicista ospite al festival MaerzMusik di Berlino ed al Teatro Malibran di Venezia.

 

Il suo progetto più recente è Genera con Dario Miranda ed Ermanno Baron, un trio piano-basso-batteria ampliato dall’uso di tecniche estese, dispositivi elettronici e piccoli strumenti.

 

Tra i numerosi musicisti e compositori con cui ha collaborato vi sono Peter Kowald, Phil Minton, Jack Wright, John Butcher, Mike Cooper, Otomo Yoshihide, Franz Hautzinger, Ingar Zach, Tim Hodgkinson, Dagmar Krause, Chris Cutler, Axel Dorner, Annette Krebs, Sabine Vogel, Burkhard Beins, Mazen Kerbaj, Michiko Hirayama, Alvin Curran, Giorgio Battistelli, Keith Rowe, Alessandro Bosetti, Giancarlo Schiaffini, Bruno Tommaso, Eugenio Colombo, Mario Schiano, Francesco Bigoni, Marco Colonna, Giovanni Maier, Danilo Gallo, Zeno De Rossi, Pasquale Mirra, Paolo Angeli e molti altri.

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È un mondo sonoro totalmente altro quello che fuoriesce dai tasti dello strumento. Venitucci è dotato di una sensibilità interiore notevole e di capacità di sintesi tra mondi in apparenza lontani, lo sperimentalismo più avant e la tradizione che diremmo folk (Stefano Piferi, SentireAscoltare)

 

Ancora una volta Luca Venitucci ha sorpreso per il totale controllo timbrico del proprio mondo musicale, fatto di suoni piccoli, timbri deflagranti, aperture drammatiche del mantice e suoni che esplodono come in una fantastica bottega di alchimista (Marco Colonna)

 

Uno shuffle di evocazioni che attingono dall'ordinario per poi dilagare in traiettorie impreviste e inintelligibili (Romina Baldoni, distorsioni.net)

 

Luca Venitucci on accordion and prepared piano was the greatest surprise for me (Frans De Waard, Vital Weekly)

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biografia estesa